Scarecrow

02.10.2013 15:41

"La valigia è pronta. Non resta che salutare i conoscenti di una vita. Triste, ma inevitabile. E' dura ammettere di non servire più, dopo tanto tempo speso a svolgere il proprio lavoro con passione e dedizione.

 

Niente e nessuno riusciva a smuovermi dal mio senso del dovere. In qualsiasi condizione climatica ero sempre lì, presente. I turni di giorno mi sono fatto e anche quelli di notte, ligio ai miei compiti. Incurante del caldo e del freddo con indosso la mia singolare e per alcuni, buffa, tuta da lavoro. Orgoglioso di mostrarla, simbolo della mia categoria. E pensare che ai bambini piaceva, sembravo un clown. Ho messo in fuga più di un malintenzionato grazie a quella divisa. 

 

Ora i tempi sono cambiati, gli anni sono passati e non faccio più paura a nessuno. Mi è arrivato all'orecchio, come un sibilo di vento gelido, che è già pronto il mio sostituto: giovane, efficiente, un po' scostante, sguardo metallico, così dicono. Con un udito e una vista perfetti, requisiti ideali per questo tipo di attività. Una delle maggiori mansioni affidatemi era dissuadere ed ora mi ritrovo a fare il dissuasore di me stesso. Devo persuadermi che ho fatto il mio tempo. E' ora. Sono venuti a prendermi".

 

Un ultimo sguardo malinconico rivolto verso un mondo che non c'è più: cede il passo alla tecnologia. Anche gli spaventapasseri non sono più quelli di una volta. Forse, non sono loro quelli che dovrebbero andare dal mago di Oz.
 

                                         







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