Anima e corpo.

04.09.2013 17:03

 
 
La sensazione di cadere mentre si dorme.

L'anima, curiosa, esce dal corpo: osserva attentamente ciò che la circonda, vuole sapere cosa succede  fuori dalla sua dimensione.

E' incredula, quello che vede la disorienta, quello che sente è un suono assordante e stonato. La invade improvvisamente un'enorme stanchezza, come se tutti i mali del mondo gravassero sulle sue spalle.

 

"Prima di rendermi  conto personalmente della realtà mi stavi anche simpatico, caro corpo. Sei stato divertente. Ho riso con te nei tuoi momenti felici e ho sofferto con te se le cose non ti giravano per il verso giusto. Quando non condividevo la tua ossessiva  ricerca delle cose materiali  ti ho soffiato in un orecchio. In fin dei conti io sono alito di vento, un soffio leggero (ànemos). E tu mi hai ascoltato, a volte. Solo ora però, mi è chiaro quanto siamo eternamente distanti".
 

 

Libertà, pace, armonia, comprensione dove sono?
Sgrana gli occhi, scuote la testa ed esclama: "Mah...meglio rientrare velocemente senza far rumore, se la veda il corpo con questo mondo, ci pensi lui, se riesce a cavarsela. Fin che potrò me ne starò in pace, anzi, starò in pace prima e dopo. E mi lasci in pace anche la coscienza. Non è vigliaccheria, la mia, ma coerenza". 
Il corpo ignaro riposa. Deve recuperere le energie per ripartire ogni giorno e combattere la battaglia della vita.







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